Si è insediato giovedì 10 aprile il nuovo direttivo dell’Ordine dei giornalisti della Valle d’Aosta, uscito dalla tornata elettorale iniziata mercoledì 12 marzo e conclusasi domenica 6 aprile. Nella seduta di insediamento, sono stati eletti i nuovi vertici dell’Ordine regionale. Sandra Bovo, giornalista professionista e vicecapo ufficio stampa della Regione, è stata eletta presidente; vicepresidente è stato votato Piercarlo Lunardi, pubblicista e addetto stampa dell’amministrazione regionale; Caterina Pizzato, pubblicista e collaboratrice del settimanale La Vallée Notizie, è la nuova segretaria; Francesca Soro, professionista e addetta stampa dell’Usl della Valle d’Aosta, è la nuova tesoriera. Bovo succede a Roberto Moranduzzo, che l’Asva ringrazia per il lavoro svolto negli ultimi tre anni e mezzo.
Completano il direttivo per il triennio 2025-2028 i professionisti Sonia Charles (Tgr Rai Valle d’Aosta), Amelio Ambrosi (La Sentinella del Canavese e ufficio stampa del Forte di Bard), Denis Falconieri (freelance), Massimiliano Riccio (Aostasera.it) e la pubblicista Nadia Camposaragna (collaboratrice del settimanale Gazzetta Matin).
L’Associazione Stampa Valdostana, nell’augurare buon lavoro al nuovo direttivo – così come alle neo elette consigliere nazionali Cristina Porta e Cristina Deffeyes – ha indirizzato una lettera all’Ordine regionale. «Il vostro impegno a favore della professione è più che mai gradito. Sono tempi complessi e difficili, in cui l’impegno pubblico – soprattutto se non retribuito – è sempre più raro» scrive il direttivo del sindacato unitario dei giornalisti valdostani. L’Asva ha aggiunto: «Così come già fatto con il precedente direttivo, vi chiediamo la massima collaborazione: l’Asva è il sindacato della categoria, che con l’Ordine rappresenta la professione in Valle d’Aosta: crediamo che da questo punto di vista il lavoro da fare insieme sia molto». Per questo, l’Asva ha richiesto una riunione congiunta dei due direttivi al completo e un successivo confronto con i
referenti della Casagit e dell’Inpgi.